ARTE E MODA. Storia di un binomio perfetto
Prendendo lo spunto dalle tele di Giovanni Boldini (1842-1931) famoso pittore ferrarese, interprete delle esuberanti eleganze della Belle époque francese, a cui la città natale ha dedicato una mostra (dal 16 febbraio al 2 giugno) al Palazzo dei Diamanti, il presidente Giorgio Lazzarini presenterà nella prossima conviviale del Circolo Polesano degli Amici dell’Arte, il tema “L’arte e la moda”. Al consueto appuntamento mensile, giovedì 18 aprile alle ore 20 presso il Ristorante “Le Betulle” Hotel Regina Margherita, il critico d’arte Vasilij Gusella illustrerà il forte legame esistente tra arte e moda. Il relatore, laureato in storia dell’arte, è autore di saggi sulla scultura, committenza, collezionismo e letteratura artistica. E’ conservatore delle gallerie d’arte moderna e contemporanea del Comune di Ferrara e segue, in veste di coordinatore scientifico, le mostre organizzate da Fondazione Ferrara Arte presso il Palazzo dei Diamanti.
La mostra ferrarese, vero nucleo della conviviale, mette a fuoco il rapporto tra arte e moda e la novità dell’allestimento è costituito dalla presenza, accanto ai quadri, di abiti d’epoca, accessori, oggetti preziosi,appartenenti al periodo storico a cavallo tra ottocento e novecento.
Nelle sale, suddivise per sezioni, la protagonista è la donna elegante, aristocratica, sensuale, immortalata in atteggiamenti voluttuosi con indosso abiti che ne mettono in rilievo le forme perfette e irresistibili. Boldini, definito il ritrattista per antonomasia della società aristocratica e borghese parigina del tempo, con il suo stile pittorico è divenuto fonte di ispirazione per grandi stilisti e fotografi del novecento, da Dior a Breton, da Galliano a Giorgio Armani.
Il relatore illustrerà poi opere di altri famosi artisti che, in epoche diverse, si sono confrontati nelle loro opere con velluti e taffetà, pizzi e crinoline, in una autentica esplosione di luce…Dai Fiamminghi con il suo maggiore esponente J. Van Eyck, allo spagnolo Francisco Goya, che con pennellate vibranti e luminose ha immortalato la società spagnola del suo tempo, l’olandese Rembrandt che ha ritratto personaggi con copricapi e gorgiere, in un sapiente contrasto di luci e ombre. Pure la scuola veneziana nei secoli ha visto Tiziano dipingere con brillantezza cromatica le vesti dei Dogi, Tintoretto punteggiare la trasparenza dei veli delle dame, Veronese eccezionale colorista per l’uso intenso e netto del colore e infine Tiepolo che con sapienti e velocissimi tratti del pennello ha rappresentato inconsuete e solarizzate luminosità dei costumi del tempo. La collaborazione tra arte e moda si manifesta nella contemporaneità in uno scambio di forme, colori, geometrie che dialogano tra di loro, in una ricerca continua tra due essenze, dove artisti seppur diversi, si incrociano e si confrontano per intraprendere nuovi percorsi di ispirazione.
Alla conviviale seguirà sabato 27 aprile la visita guidata alla mostra.