IMMAGINARE L’UNIVERSO: STORIE DI ASTRONOMIA E DI ARTE

Il relatore Enrico Maria Corsini

Da sempre gli uomini si sono interrogati sulla natura dei corpi celesti, stimolati dallo stupore e dallo smarrimento suscitati dalla contemplazione del cielo stellato. Le concezioni dell’universo, che le diverse culture si sono costruite nel corso dei secoli sono innumerevoli, così come i punti di contatto tra i diversi modi con cui la scienza e l’arte hanno rappresentato il cosmo. L’affascinante connubio tra astronomia e arte verrà presentato ai soci del Circolo polesano Amici dell’Arte giovedì 15 febbraio ore 20 all’ Hotel Regina Margherita, nella conviviale dal titolo “Immaginare l’universo: storie di astronomia e arte”. Relatore della serata sarà Enrico Maria Corsini, professore ordinario al Dipartimento di Fisica e Astronomia “G. Galilei” dell’Università di Padova, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e membro dell’Unione Astronomica Internazionale.

Il prof. Roberto Ragazzoni

La presidente del sodalizio Federica Panziera ha invitato all’importante evento il prof. Roberto Ragazzoni astronomo e direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova.

L’interesse e la rappresentazione dell’universo sono stati esplorati sin dall’antichità: gli Egizi associavano spesso stelle e pianeti alle divinità, mentre nel medioevo il rapporto tra arte e scienza era influenzato dalla teologia cristiana.

L’uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci

Nel periodo rinascimentale, nella celebre opera di Leonardo da Vinci “L’uomo vitruviano”, l’arte si fonde con l’astronomia attraverso la rappresentazione simbolica delle proporzioni umane, ispirate dal concetto di “cosmicità”. La disposizione geometrica dell’uomo all’interno di una circonferenza e un quadrato riflette la connessione tra l’individuo, la natura e le leggi matematiche dell’universo. Si possono ritrovare altre opere ispirate alla scienza nelle “Notti stellate” di Vincent van Gogh, nelle produzioni di Wassily Kandinsky, in cui elementi astronomici sono incorporati nelle opere astratte, sino ai contemporanei F. Tommaso Marinetti, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto e altri ancora che hanno contribuito in modi diversi alla rappresentazione e all’interpretazione dell’universo attraverso le loro opere.

Opera di Wassily Kandinsky

L’intreccio tra astronomia e arte fornisce una suggestiva e profonda prospettiva sulla relazione dell’uomo con l’universo. L’astronomia, con la sua ricerca delle leggi che governano il cosmo, fornisce ispirazione agli artisti nel tentativo di catturare la grandezza, la complessità e la bellezza dell’universo. Attraverso l’arte, l’esplorazione cosmica si trasforma in un’esperienza emotiva e spirituale per gli spettatori, consentendo loro di connettersi con il regno celeste. Diviene veicolo per rendere accessibili concetti astronomici complessi, offrendo una dimensione estetica che va oltre la fredda razionalità scientifica.

Notte stellata di Vincent van Gogh

Alla conferenza seguirà per i soci e simpatizzanti la visita guidata a Padova alla Specola, uno dei più antichi osservatori astronomici esistenti

Federica Panziera